Un "Sentiero Natura" nella Valle dell'Oreto: 5 milioni tornano a far sperare Palermo
Il progetto punta a bonificare e valorizzare uno dei polmoni verdi della città, che da troppi anni attende di essere riqualificato. Finanziato un piano di interventi mirati: quali
Il Fiume Oreto ripreso dall'alto
Il Consiglio Comunale ha infatti approvato il progetto per il “Sentiero Natura della Valle del Fiume Oreto” con l’obiettivo di mettere in atto interventi di manutenzione necessari alla messa in sicurezza e alla fruibilità dell’area. L’importo complessivo è di poco più di 5 milioni euro finanziati dalla Regione Siciliana.
Il progetto punta a restituire dignità e valore a uno dei polmoni verdi della città, attraverso una serie di interventi mirati: dalla rimozione dei rifiuti e la dismissione di piccoli manufatti degradati, alla rinaturalizzazione dei suoli e all’eliminazione delle specie infestanti. A questi si aggiungono la piantumazione di nuove specie tipiche della macchia mediterranea, la messa a dimora di arbusti, la creazione di una copertura vegetale diffusa e l’installazione di tabelle informative e segnaletiche che favoriranno una fruizione più consapevole del luogo.
Previsti anche interventi per la messa in sicurezza permanente del sito e per la mitigazione dei rischi idrogeologici, fondamentali per garantire la piena vivibilità dell’area.
Ma entriamo più nel dettaglio. Come si legge, infatti, nel progetto di fattibilità tecnico-economica, sono previsti la rinaturalizzazione e la ricomposizione di habitat in aree degradate con specifica attenzione al recupero e alla valorizzazione degli elementi di carattere vegetativo, geomorfologico. In cantiere anche la rimozione di detrattori ambientali, l’adeguamento e la mitigazione degli impatti da infrastrutture o da attività antropiche.
Contemporaneamente, il progetto prevede la realizzazione di azioni volte a consolidare il quadro conoscitivo ambientale del fiume e della sua ecologia, nella prospettiva di affrontare la successiva fase di risanamento del fiume, la sanificazione delle acque e dei suoli, nonché la restituzione dell’equilibrio e dell’assetto idrogeologico, anche ai fini della sicurezza delle persone e delle cose e per l’abbattimento del rischio idraulico, così da pianificare e programmare azioni e interventi nel breve, medio e lungo periodo.
Con riferimento alla realizzazione di un Sentiero Natura, l'intervento consiste nella definizione di un circuito sentieristico esistente che consenta la fruizione controllata sia ai fini della salvaguardia delle aree maggiormente sensibili alla presenza antropica, sia ai fini della fruizione delle valenze naturalistiche.
Nello specifico si prevede la pulitura e la sistemazione di piste esistenti. Saranno individuati e dismessi i tratti gravitanti sulle aree più sensibili e quelli ritenuti inidonei dal punto di vista dell'impatto ambientale. Non sarà prevista l’implementazione della sentieristica, né la realizzazione di eventuali nuovi tratti.
Il Progetto, infatti, sarà attuato a partire dall’uso della viabilità esistente sia pubblica che privata, per la quale, con l’obiettivo di minimizzare il consumo di suolo e di non usare risorse del sito della rete Natura 2000 interessato. L’intervento sarà effettuato previa raccolta e accantonamento di materie e sfabbricidi che saranno allocati in siti di stoccaggio temporaneo o di deposito per la loro caratterizzazione.
Le piste e i sentieri esistenti saranno oggetto di manutenzione ordinaria ed eventualmente straordinaria in caso di piste di difficile percorribilità e accessibilità, attraverso la costipazione del fondo naturale e l’assestamento di eventuale copertura artificiale.
In particolare, saranno operate azioni di disinquinamento del fiume, attraverso la riorganizzazione e l’adeguamento del sistema fognario, ma anche il recupero e la valorizzazione delle aree vegetate adiacenti il corso d’acqua con la conseguente riqualificazione delle aree degradate, compresa l’eliminazione delle discariche abusive.
La valorizzazione dell’area prevede, inoltre, il recupero di attività produttive tradizionali delle aree limitrofe. Saranno, infine, individuate, a fini conservativi e di valorizzazione culturale e turistica, le località di maggior interesse geologico (geositi e geoparchi). La fruizione pubblica dell’area, secondo modalità eco-compatibili e di sostenibilità, potrà prevedere anche l'animazione ambientale e turistica e la realizzazione, attraverso il recupero degli habitat esistenti, di centri di raccolta all’aperto, laboratori didattici, formativi e punti di informazione.
«Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato il progetto per il Sentiero Natura della Valle del Fiume Oreto e per gli interventi manutentivi necessari alla messa in sicurezza e alla fruibilità dell’area – fanno sapere i consiglieri comunali Antonino Randazzo, Concetta Amella e Fabio Teresi -. Il PD e il M5S hanno votato convintamente a favore, coerentemente con un percorso che seguiamo da anni, già dal 2019, insieme alle associazioni e ai comitati impegnati all’interno del Contratto di Fiume Oreto, uno strumento partecipato che ha posto al centro la riqualificazione ambientale e l’uso pubblico della valle.
Si tratta di un passo importante verso la valorizzazione di un’area naturalistica che i palermitani aspettano da anni di poter vivere pienamente. Allo stesso tempo - proseguono -, chiediamo all’amministrazione comunale di individuare ulteriori risorse per avviare nuovi progetti e completare il percorso che porterà alla realizzazione del Parco dell’Oreto, una delle opere più attese dalla città».
Si tratta di un passaggio importante non solo per la tutela dell’ecosistema della Valle dell’Oreto, ma anche per il più ampio processo di riqualificazione della Costa Sud, un’area che da anni attende interventi concreti e una nuova visione di sviluppo sostenibile.
«Il progetto punta a restituire dignità e valore a uno dei polmoni verdi della città, attraverso una serie di interventi mirati: dalla rimozione dei rifiuti e la dismissione di piccoli manufatti degradati, alla rinaturalizzazione dei suoli e all’eliminazione delle specie infestanti - spiega il consigliere comunale, Pasquale Terrani -. Previsti anche interventi per la messa in sicurezza permanente del sito e per la mitigazione dei rischi idrogeologici, fondamentali per garantire la piena vivibilità dell’area. Un tassello essenziale nel percorso di rigenerazione ambientale e urbana della nostra città, che guarda a una Costa Sud finalmente valorizzata, più verde, più sicura e pienamente restituita ai cittadini».
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