Come cambia Palermo nel 2026: dal tram al mare, la mappa dei nuovi cantieri
Dalle nuove linee del tram alla rinascita della Costa Sud, dall'anello ferroviario al Ponte Corleone. E ancora via Roma e la nuova piazza di Mondello
Il cantiere al Foro Italico
Nuove linee del tram, piste ciclabili, la Costa Sud che tenta la rinascita. Il nuovo waterfront che promette di ridare il mare alla città. La nuova piazza di Mondello e via Roma che cambia volto. Ancora il Ponte Corleone che raddoppia, l'anello ferroviario che punta a essere la nuova metro di Palermo. Spazio anche alla rigenerazione di edifici storici che si trasformano, nuove scuole e poli universitari.
È una Palermo che sta per cambiare quella che si proietta verso il 2026. Quartieri nel degrado che provano a rinascere, mentre di altri si cerca di ridisegnare un assetto nuovo che guarda al futuro in chiave sostenibile. Sarà davvero così? Quali tra queste opere vedremo effettivamente realizzate l'anno prossimo? Difficile da dire oggi. Intanto ecco quelli che sono i principali cantieri e i lavori che vedremo iniziare o terminare nel corso del nuovo anno.
Nuove linee del tram
Linea C
È una delle scommesse più importanti del 2026: l'avvio dei lavori delle nuove linee del tram. Dopo rinvii vari e intoppi burocratici, nei primi mesi dell'anno nuovo (gennaio) è prevista l'apertura del cantiere della tratta C, ossia quella che si collegherà all’attuale linea 4 attraversando parte di viale Regione Siciliana (dallo svincolo Calatafimi), via Ernesto Basile e Corso Tukory fino a raggiungere la stazione centrale. A confermarlo è il Rup del "Sistema tram Palermo", l’architetto Alessandro Augello, in un'intervista a Balarm.
A eseguire i lavori è la Sis Spa. La linea C stravolgerà l'assetto di via Ernesto Basile, che sarà completamente rigenerata. I binari saranno posizionati al centro delle due carreggiate, motivo per cui si è deciso di rimuovere il viale alberato centrale. Entrambi i lati della carreggiata verranno completamente riprogettati: saranno realizzati nuovi percorsi pedonali, piste ciclabili e due giardini lineari.
Altra modifica sostanziale riguarda lo svincolo Basile, ossia quello che collega via Ernesto Basile con la circonvallazione, e lo svincolo Calatafimi.
Secondo quanto definito nel cronoprogramma, gli interventi dovrebbero avere una durata totale di 35 mesi. Quindi, iniziando a gennaio 2026 dovrebbero terminare non oltre i primi mesi del 2029.
Tratte A Nord e B
Dopo all'avvio dei cantieri per la C, sul fronte del sistema tram, a seguire dovrebbero partire nel 2026 anche i lavori delle tratte B (via Notarbartolo-Giachery) e A Nord (via Libertà incrocio con via Duca della Verdura fino a piazza De Gasperi), destinate a collegarsi con le linee già esistenti ed estenderne significativamente il percorso.
Il mese scorso sono stati effettuati i rilievi topografici propedeutici all'allestimento dei cantieri. Per quanto riguarda la linea B, una volta estese le linee, Notarbartolo non sarà più il capolinea, che verrà spostato a Giachery. Piazza Boiardo (l’attuale capolinea) verrà riqualificata attraverso la creazione di un sistema di parcheggi per autobus. Ne abbiamo parlato in un nostro approfondimento.
Binari anche su mezza via Libertà, nella parte nord, ossia dall'incrocio con via Duca della Verdura e fino alla Statua.
Nel frattempo, è stata chiusa la gara d’appalto relativa alle tratte E1, E2 Sud e F, che estenderanno i binari verso le zone dello Zen e del Foro Italico. Le tre linee appaltate sono infatti quelle che collegheranno viale Croce Rossa con Francia (E1) e quest'ultimo con lo Zen (E2 Francia-Zen), passando per viale Strasburgo e via Lanza di Scalea. La terza è invece la tratta Crispi-Foro Italico, ossia quella che collegherà Giachery con la stazione centrale, passando da via Crispi/Foro Italico e via Lincoln, arrivando fino al capolinea di via Balsamo.
Ad aggiudicarsi l'opera, per un importo di circa 144 milioni di euro, è stato il raggruppamento di imprese guidato dalla D'Agostino Costruzioni Generali (la stessa che lavora all'anello ferroviario), con altre due aziende Elus e Neocos, che eseguiranno i lavori. Una volta firmato il Per questi lavori ci vorrà certamente più tempo dato che, una volta firmato il contratto (entro oggi, 31 dicembre), la ditta incaricata dovrà redigere la progettazione esecutiva e i relativi rilievi tecnici.
Anello ferroviario: fermate Politeama e Porto
Con molta probabilità le fermate Politeama e Porto dell'anello ferroviario, sono tra le prime opere che verranno inaugurate nel 2026. Almeno da cronoprogramma. Una rivoluzione in fatto di mobilità, perché di fatto ci sarà modo di arrivare al porto e nella centralissima piazza Castelnuovo in treno.
Come vi abbiamo mostrato in alcune foto recenti, la fermata Politeama è praticamente pronta. Tanto che buona parte delle transenne è stata rimossa.
Da Ferrovie non ci sono conferme né smentite ma si vocifera che l'inaugurazione potrebbe avvenire entro le prime settimane del 2026. Sebbene sia già quasi completata, la sua apertura dipende comunque dal completamento della fermata Porto. Le due fermate (come da programmi di Rfi) infatti dovrebbero essere inaugurate insieme o comunque a distanza di pochi giorni l'una dall'altra.
A conferma dell'imminente apertura nell'app di Trenitalia compaiono le due fermate Palermo Porto - Varco Colombo e Palermo Politeama. Non è naturalmente possibile procedere all'acquisto del biglietto.
Entrambe le fermate dovevano essere inaugurate a settembre scorso, ma tutto è slittato per un problema di infiltrazioni registrato in zona Porto, causati da altri lavori paralleli che non hanno a che fare con Rfi ma che, inevitabilmente, hanno interferito.
Due tratte importanti per il completamento dell’anello ferroviario (metroferrovia) che prevede otto fermate lungo 6,7 chilometri di tracciato urbano, in buona parte sotterraneo.
Nel frattempo procedono anche nel 2026 i lavori e gli scavi in via Malaspina, per la realizzazione della fermata Turrisi Colonna, opera che fa parte del secondo lotto dell'anello ferroviario, ossia quello che riguarda la tratta Politeama–Notarbartolo.
In questo caso sono previsti tre anni di lavori. Il secondo lotto prevede lo scavo dell’ultimo tratto della linea, lungo circa due chilometri, di cui 800 metri in galleria. Il tracciato si sviluppa sotto le vie Paternostro, Brunetto Latini e Malaspina, collegando così la fermata Politeama all’hub Notarbartolo. Quest’ultima stazione, una volta pronta, permetterà l’interscambio tra l’anello e il passante ferroviario, consentendo quindi di raggiungere l’aeroporto Falcone Borsellino. Il completamento dell’intera opera è previsto per il 2028.
Piste ciclabili
Sempre sul fronte della mobilità sostenibile, uno dei progetti in cantiere dell'amministrazione comunale è la realizzazione delle nuove piste ciclabili, che riguardano praticamente mezza città: da corso Calatafimi a piazza Turba, da via Papireto a corso Finocchiaro Aprile e ancora, da via Paolo Paternostro a via Monti Iblei.
Previsto un anno di lavori (a eseguirli la ditta Ditta Camedil Costruzioni). Un'opera che ha creato non pochi malumori e polemiche soprattutto per corso Calatafimi, dove commercianti, residenti, Circoscrizione e consiglieri comunali hanno chiesto di rivedere il progetto.
Ponte Corleone
Proseguono anche nel 2026 i lavori per il raddoppio del Ponte Corleone. Il cantiere in direzione Catania è partito circa un anno fa ed è in corso. Mentre sulla carreggiata direzione Trapani si deve prima completare il rifacimento strutturale del viadotto (che proseguirà almeno fino al 15 marzo 2026, come indicato nell'ultima ordinanza dell'Ufficio Traffico del Comune).
Il progetto del raddoppio prevede la realizzazione di due nuovi viadotti laterali in entrambe le carreggiate, in modo da portare le corsie da quattro a otto, alleggerendo così il traffico su un’arteria stradale strategica. In un video è possibile vedere come sarà - da progetto - il nuovo Ponte Corleone.
Via Roma
Con un progetto ambizioso, che promette di ridisegnare il volto del centro urbano, quella che (un tempo) era la via dello shopping palermitano si prepara ad avere una nuova identità. Un'opera che stravolge completamente lo storico asse viario.
L’intervento riguarda, nel dettaglio, il rifacimento del manto stradale, la manutenzione dei marciapiedi, la realizzazione della pista ciclabile (due ciclovie monodirezionali con una corsia propria) e il miglioramento della visibilità degli attraversamenti pedonali.
Ancora, isole verdi lungo tutto il percorso, che dovrebbero aumentare la sicurezza e al tempo stesso migliorare la qualità dell’aria.
In questa fase lo studio di progettazione Volo E. and C. Srl, che si è aggiudicata la gara di progettazione, lavora al progetto esecutivo. Poi l’opera andrà in gara con una presumibile fine dei lavori nella seconda metà del 2026. Tutti i dettagli in un nostro approfondimento.
La nuova piazza di Mondello
Prosegue il restyling della borgata marinara. L'opera prevede l’ammodernamento della piazza con una nuova pavimentazione, che richiama la tramatura delle reti marine, a tema vista la località balneare. A rendere ancora più suggestivo il paesaggio, una scalinata che va verso il mare. Protagonista del restyling è la fontana con la statua della Sirenetta che sarà dotata di un’illuminazione suggestiva con giochi di luci e spruzzi d’acqua. Arredi urbani moderni e la piantumazione di nuove piante valorizzeranno ancor di più la piazza.
Costa Sud
Che il 2026 sia l'anno giusto per la Costa Sud? Chiuse le gare, con le quali sono state scelte le aziende che si occuperanno di eseguire i lavori, nei prossimi mesi dovrebbero partire i cantieri allo Sperone e alla Bandita. Cosa che segnerebbe una svolta epocale in un'area della città che da oltre 40 anni aspetta di essere riqualificata.
Allo Sperone è previsto l'avvio del cantiere per il parco a mare, il primo parco verde in Costa Sud. Per grosse linee, il progetto prevede la riqualificazione e bonifica dell’area, che sarà dotata di piste ciclabili e percorsi pedonali per lunghe passeggiate immersi nel verde che verrà piantumato, come alberi, piante e fiori. Gli interventi includono anche attrezzature sportive, come campi da calcetto, basket, tennis, fitness e skatepark. Opere che riconsegnerebbero ai palermitani un litorale da troppo tempo negato e violato.
La Bandita avrà un nuovo porticciolo con 100 posti barca. Nel progetto sono inclusi anche una nuova piscina, attrezzature per fare sport a corpo libero all’aria aperta, una pista ciclabile e vari punti ristoro.
Sempre in Costa Sud, sono in corso i lavori di costruzione della rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine, nel tratto compreso tra il Fiume Oreto e piazza Sperone, con la realizzazione di un moderno impianto di sollevamento e di tre impianti di trattamento per le acque bianche.
Un intervento che promette di riconsegnare alla città il mare di Romagnolo. Il progetto prevede la realizzazione di oltre 3 chilometri di nuove condotte fognarie. Grazie alla separazione tra acque bianche e acque nere e alla realizzazione di impianti di trattamento e sollevamento, sarà finalmente possibile eliminare gli scarichi diretti di acque nere a mare.
Collettore fognario al Foro Italico
Nel 2026 è prevista la fine del cantiere del Foro Italico, quello - per intenderci - tristemente noto per lo stupro di gruppo avvenuto proprio in questa area nel luglio 2023. I lavori, iniziati nel 2014 e rimasti bloccati per anni, sono finalmente ripartiti nel 2025, dopo che il Comune ha reperito le risorse necessarie, inclusi i 4,3 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione 2024.
Oggi l’intervento procede secondo il nuovo cronoprogramma che prevede il completamento dell’opera nel 2026. Un investimento complessivo di 27 milioni di euro per restituire alla città 5 km di costa e un sistema di depurazione capace di servire 400.000 abitanti, convogliando i reflui al depuratore di Acqua dei Corsari.
Nell'intervento è inclusa la posa delle nuove tubazioni nell’area portuale e gli interventi sulla vasca del Foro Italico, che, a opera finita, tornerà completamente fruibile con il ripristino del prato e questa parte di litorale nuovamente visibile una volta tolte le transenne in lamiera che la recintano (da anni).
Il nuovo waterfront dalla Cala all'Oreto
Una passerella pedonale che collega via Amari con il porto di Palermo, una nuova rotatoria su via Crispi e, proseguendo, il Foro Italico che diventa una sorta di grande terrazzo vegetale sul mare che connette il centro storico della città con la costa. Sono queste le tappe previste nel piano di rigenerazione urbana del waterfront di Palermo.
Tra le opere principali: la riduzione e risagomatura dello spartitraffico centrale di via Crispi, la realizzazione di una nuova rotatoria in prossimità di piazza della Pace, un nuovo varco portuale e una passerella pedonale di collegamento tra l’area portuale e la città, nei pressi di piazza Camilleri.
I primi lavori saranno completi a gennaio prossimo, mentre per il sovrappasso pedonale occorre più tempo: 15 mesi a partire da giugno 2026, quindi non prima di settembre 2027. I dettagli in un articolo di approfondimento.
Dopo il molo trapezoidale, nuova vita anche per il Molo Sud (il porto storico della Cala) per dotare questa porzione portuale di servizi per la nautica e per gli sport acquatici, immaginando percorsi e spazi ad hoc.
È una Palermo che sta per cambiare quella che si proietta verso il 2026. Quartieri nel degrado che provano a rinascere, mentre di altri si cerca di ridisegnare un assetto nuovo che guarda al futuro in chiave sostenibile. Sarà davvero così? Quali tra queste opere vedremo effettivamente realizzate l'anno prossimo? Difficile da dire oggi. Intanto ecco quelli che sono i principali cantieri e i lavori che vedremo iniziare o terminare nel corso del nuovo anno.
Nuove linee del tram
Linea C
È una delle scommesse più importanti del 2026: l'avvio dei lavori delle nuove linee del tram. Dopo rinvii vari e intoppi burocratici, nei primi mesi dell'anno nuovo (gennaio) è prevista l'apertura del cantiere della tratta C, ossia quella che si collegherà all’attuale linea 4 attraversando parte di viale Regione Siciliana (dallo svincolo Calatafimi), via Ernesto Basile e Corso Tukory fino a raggiungere la stazione centrale. A confermarlo è il Rup del "Sistema tram Palermo", l’architetto Alessandro Augello, in un'intervista a Balarm.
A eseguire i lavori è la Sis Spa. La linea C stravolgerà l'assetto di via Ernesto Basile, che sarà completamente rigenerata. I binari saranno posizionati al centro delle due carreggiate, motivo per cui si è deciso di rimuovere il viale alberato centrale. Entrambi i lati della carreggiata verranno completamente riprogettati: saranno realizzati nuovi percorsi pedonali, piste ciclabili e due giardini lineari.
Altra modifica sostanziale riguarda lo svincolo Basile, ossia quello che collega via Ernesto Basile con la circonvallazione, e lo svincolo Calatafimi.
Secondo quanto definito nel cronoprogramma, gli interventi dovrebbero avere una durata totale di 35 mesi. Quindi, iniziando a gennaio 2026 dovrebbero terminare non oltre i primi mesi del 2029.
Tratte A Nord e B
Dopo all'avvio dei cantieri per la C, sul fronte del sistema tram, a seguire dovrebbero partire nel 2026 anche i lavori delle tratte B (via Notarbartolo-Giachery) e A Nord (via Libertà incrocio con via Duca della Verdura fino a piazza De Gasperi), destinate a collegarsi con le linee già esistenti ed estenderne significativamente il percorso.
Il mese scorso sono stati effettuati i rilievi topografici propedeutici all'allestimento dei cantieri. Per quanto riguarda la linea B, una volta estese le linee, Notarbartolo non sarà più il capolinea, che verrà spostato a Giachery. Piazza Boiardo (l’attuale capolinea) verrà riqualificata attraverso la creazione di un sistema di parcheggi per autobus. Ne abbiamo parlato in un nostro approfondimento.
Binari anche su mezza via Libertà, nella parte nord, ossia dall'incrocio con via Duca della Verdura e fino alla Statua.
Nel frattempo, è stata chiusa la gara d’appalto relativa alle tratte E1, E2 Sud e F, che estenderanno i binari verso le zone dello Zen e del Foro Italico. Le tre linee appaltate sono infatti quelle che collegheranno viale Croce Rossa con Francia (E1) e quest'ultimo con lo Zen (E2 Francia-Zen), passando per viale Strasburgo e via Lanza di Scalea. La terza è invece la tratta Crispi-Foro Italico, ossia quella che collegherà Giachery con la stazione centrale, passando da via Crispi/Foro Italico e via Lincoln, arrivando fino al capolinea di via Balsamo.
Ad aggiudicarsi l'opera, per un importo di circa 144 milioni di euro, è stato il raggruppamento di imprese guidato dalla D'Agostino Costruzioni Generali (la stessa che lavora all'anello ferroviario), con altre due aziende Elus e Neocos, che eseguiranno i lavori. Una volta firmato il Per questi lavori ci vorrà certamente più tempo dato che, una volta firmato il contratto (entro oggi, 31 dicembre), la ditta incaricata dovrà redigere la progettazione esecutiva e i relativi rilievi tecnici.
Anello ferroviario: fermate Politeama e Porto
Con molta probabilità le fermate Politeama e Porto dell'anello ferroviario, sono tra le prime opere che verranno inaugurate nel 2026. Almeno da cronoprogramma. Una rivoluzione in fatto di mobilità, perché di fatto ci sarà modo di arrivare al porto e nella centralissima piazza Castelnuovo in treno.
Come vi abbiamo mostrato in alcune foto recenti, la fermata Politeama è praticamente pronta. Tanto che buona parte delle transenne è stata rimossa.
Da Ferrovie non ci sono conferme né smentite ma si vocifera che l'inaugurazione potrebbe avvenire entro le prime settimane del 2026. Sebbene sia già quasi completata, la sua apertura dipende comunque dal completamento della fermata Porto. Le due fermate (come da programmi di Rfi) infatti dovrebbero essere inaugurate insieme o comunque a distanza di pochi giorni l'una dall'altra.
A conferma dell'imminente apertura nell'app di Trenitalia compaiono le due fermate Palermo Porto - Varco Colombo e Palermo Politeama. Non è naturalmente possibile procedere all'acquisto del biglietto.
Entrambe le fermate dovevano essere inaugurate a settembre scorso, ma tutto è slittato per un problema di infiltrazioni registrato in zona Porto, causati da altri lavori paralleli che non hanno a che fare con Rfi ma che, inevitabilmente, hanno interferito.
Due tratte importanti per il completamento dell’anello ferroviario (metroferrovia) che prevede otto fermate lungo 6,7 chilometri di tracciato urbano, in buona parte sotterraneo.
Nel frattempo procedono anche nel 2026 i lavori e gli scavi in via Malaspina, per la realizzazione della fermata Turrisi Colonna, opera che fa parte del secondo lotto dell'anello ferroviario, ossia quello che riguarda la tratta Politeama–Notarbartolo.
In questo caso sono previsti tre anni di lavori. Il secondo lotto prevede lo scavo dell’ultimo tratto della linea, lungo circa due chilometri, di cui 800 metri in galleria. Il tracciato si sviluppa sotto le vie Paternostro, Brunetto Latini e Malaspina, collegando così la fermata Politeama all’hub Notarbartolo. Quest’ultima stazione, una volta pronta, permetterà l’interscambio tra l’anello e il passante ferroviario, consentendo quindi di raggiungere l’aeroporto Falcone Borsellino. Il completamento dell’intera opera è previsto per il 2028.
Piste ciclabili
Sempre sul fronte della mobilità sostenibile, uno dei progetti in cantiere dell'amministrazione comunale è la realizzazione delle nuove piste ciclabili, che riguardano praticamente mezza città: da corso Calatafimi a piazza Turba, da via Papireto a corso Finocchiaro Aprile e ancora, da via Paolo Paternostro a via Monti Iblei.
Previsto un anno di lavori (a eseguirli la ditta Ditta Camedil Costruzioni). Un'opera che ha creato non pochi malumori e polemiche soprattutto per corso Calatafimi, dove commercianti, residenti, Circoscrizione e consiglieri comunali hanno chiesto di rivedere il progetto.
Ponte Corleone
Proseguono anche nel 2026 i lavori per il raddoppio del Ponte Corleone. Il cantiere in direzione Catania è partito circa un anno fa ed è in corso. Mentre sulla carreggiata direzione Trapani si deve prima completare il rifacimento strutturale del viadotto (che proseguirà almeno fino al 15 marzo 2026, come indicato nell'ultima ordinanza dell'Ufficio Traffico del Comune).
Il progetto del raddoppio prevede la realizzazione di due nuovi viadotti laterali in entrambe le carreggiate, in modo da portare le corsie da quattro a otto, alleggerendo così il traffico su un’arteria stradale strategica. In un video è possibile vedere come sarà - da progetto - il nuovo Ponte Corleone.
Via Roma
Con un progetto ambizioso, che promette di ridisegnare il volto del centro urbano, quella che (un tempo) era la via dello shopping palermitano si prepara ad avere una nuova identità. Un'opera che stravolge completamente lo storico asse viario.
L’intervento riguarda, nel dettaglio, il rifacimento del manto stradale, la manutenzione dei marciapiedi, la realizzazione della pista ciclabile (due ciclovie monodirezionali con una corsia propria) e il miglioramento della visibilità degli attraversamenti pedonali.
Ancora, isole verdi lungo tutto il percorso, che dovrebbero aumentare la sicurezza e al tempo stesso migliorare la qualità dell’aria.
In questa fase lo studio di progettazione Volo E. and C. Srl, che si è aggiudicata la gara di progettazione, lavora al progetto esecutivo. Poi l’opera andrà in gara con una presumibile fine dei lavori nella seconda metà del 2026. Tutti i dettagli in un nostro approfondimento.
La nuova piazza di Mondello
Prosegue il restyling della borgata marinara. L'opera prevede l’ammodernamento della piazza con una nuova pavimentazione, che richiama la tramatura delle reti marine, a tema vista la località balneare. A rendere ancora più suggestivo il paesaggio, una scalinata che va verso il mare. Protagonista del restyling è la fontana con la statua della Sirenetta che sarà dotata di un’illuminazione suggestiva con giochi di luci e spruzzi d’acqua. Arredi urbani moderni e la piantumazione di nuove piante valorizzeranno ancor di più la piazza.
Costa Sud
Che il 2026 sia l'anno giusto per la Costa Sud? Chiuse le gare, con le quali sono state scelte le aziende che si occuperanno di eseguire i lavori, nei prossimi mesi dovrebbero partire i cantieri allo Sperone e alla Bandita. Cosa che segnerebbe una svolta epocale in un'area della città che da oltre 40 anni aspetta di essere riqualificata.
Allo Sperone è previsto l'avvio del cantiere per il parco a mare, il primo parco verde in Costa Sud. Per grosse linee, il progetto prevede la riqualificazione e bonifica dell’area, che sarà dotata di piste ciclabili e percorsi pedonali per lunghe passeggiate immersi nel verde che verrà piantumato, come alberi, piante e fiori. Gli interventi includono anche attrezzature sportive, come campi da calcetto, basket, tennis, fitness e skatepark. Opere che riconsegnerebbero ai palermitani un litorale da troppo tempo negato e violato.
La Bandita avrà un nuovo porticciolo con 100 posti barca. Nel progetto sono inclusi anche una nuova piscina, attrezzature per fare sport a corpo libero all’aria aperta, una pista ciclabile e vari punti ristoro.
Sempre in Costa Sud, sono in corso i lavori di costruzione della rete fognaria a sistema separato in via Messina Marine, nel tratto compreso tra il Fiume Oreto e piazza Sperone, con la realizzazione di un moderno impianto di sollevamento e di tre impianti di trattamento per le acque bianche.
Un intervento che promette di riconsegnare alla città il mare di Romagnolo. Il progetto prevede la realizzazione di oltre 3 chilometri di nuove condotte fognarie. Grazie alla separazione tra acque bianche e acque nere e alla realizzazione di impianti di trattamento e sollevamento, sarà finalmente possibile eliminare gli scarichi diretti di acque nere a mare.
Collettore fognario al Foro Italico
Nel 2026 è prevista la fine del cantiere del Foro Italico, quello - per intenderci - tristemente noto per lo stupro di gruppo avvenuto proprio in questa area nel luglio 2023. I lavori, iniziati nel 2014 e rimasti bloccati per anni, sono finalmente ripartiti nel 2025, dopo che il Comune ha reperito le risorse necessarie, inclusi i 4,3 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione 2024.
Oggi l’intervento procede secondo il nuovo cronoprogramma che prevede il completamento dell’opera nel 2026. Un investimento complessivo di 27 milioni di euro per restituire alla città 5 km di costa e un sistema di depurazione capace di servire 400.000 abitanti, convogliando i reflui al depuratore di Acqua dei Corsari.
Nell'intervento è inclusa la posa delle nuove tubazioni nell’area portuale e gli interventi sulla vasca del Foro Italico, che, a opera finita, tornerà completamente fruibile con il ripristino del prato e questa parte di litorale nuovamente visibile una volta tolte le transenne in lamiera che la recintano (da anni).
Il nuovo waterfront dalla Cala all'Oreto
Una passerella pedonale che collega via Amari con il porto di Palermo, una nuova rotatoria su via Crispi e, proseguendo, il Foro Italico che diventa una sorta di grande terrazzo vegetale sul mare che connette il centro storico della città con la costa. Sono queste le tappe previste nel piano di rigenerazione urbana del waterfront di Palermo.
Tra le opere principali: la riduzione e risagomatura dello spartitraffico centrale di via Crispi, la realizzazione di una nuova rotatoria in prossimità di piazza della Pace, un nuovo varco portuale e una passerella pedonale di collegamento tra l’area portuale e la città, nei pressi di piazza Camilleri.
I primi lavori saranno completi a gennaio prossimo, mentre per il sovrappasso pedonale occorre più tempo: 15 mesi a partire da giugno 2026, quindi non prima di settembre 2027. I dettagli in un articolo di approfondimento.
Dopo il molo trapezoidale, nuova vita anche per il Molo Sud (il porto storico della Cala) per dotare questa porzione portuale di servizi per la nautica e per gli sport acquatici, immaginando percorsi e spazi ad hoc.
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