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Altra festa, altra tavolata (siciliana) in arrivo: cosa bolle in pentola per l'1 maggio

​​​​​​​In Sicilia ogni occasione è buona per festeggiare (e mangiare), quindi se non avete idee su come imbandire la tavola, seguite il nostro menu per non sbagliare

Balarm
La redazione
  • 29 aprile 2025

Pranzo in Sicilia

E dopo il ponte di Pasqua e del 25 aprile, chiudiamo in bellezza con il primo maggio!

In Sicilia ogni occasione è buona per festeggiare (e mangiare). Quindi se non avete idee su come imbandire la tavola, seguite il nostro menu per non sbagliare. Adatto a tutti e perfetto per chi vuole preparare piatti della tradizione, ma con creatività.

Ecco a voi un ricettario per un pranzo no-stop!

La "pappanozza" di Montalbano
La "pappanozza" è un piatto che sa di casa e in Sicilia è tornato alla ribalta grazie a un romanzo di Camilleri "La Vampa d'Agosto".

Si tratta di ingredienti poveri che non possono mancare in cucina. Un tripudio di sapori mediterranei di patate e cipolle.

I due ingredienti vengono portati a ebollizione insieme, successivamente schiacciati con una forchetta e conditi con olio, aglio, sale e pepe.

Meglio di un purè, più insolito di un’insalata di patate ed è ottimo per aprire le danze.

Le carrubbelle
Le carrubbelle di tuma sono un antipasto siciliano a base di questo delizioso formaggio, arricchite con un altro ingrediente che non manca mai nella dispensa di un siciliano: le acciughe.

Un antipasto saporito e stuzzicante a cui è impossibile resistere, da portare a tavola per preparare il palato (e lo stomaco) ai primi e ai secondi piatti della tradizione.

Tortino con la ricotta e l'oro dell'ape nera
Ecco una ricetta della chef Bonetta Dell’Oglio, facilissima da preparare, ottima come antipasto, va bene anche come secondo se accompagnato con delle verdure, definita da lei stessa “la sublimazione della gioia del palato”.

Prendetelo, assaggiatelo, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare. Non è solo miele. È un canto d’amore in dialetto. È il sole in forma liquida.

È la prova che la natura sa fare miracoli – purché ci siano mani umane capaci di custodirli. In un mondo che corre, l’ape nera vola piano ma sicura. E ci ricorda che la dolcezza, quella vera, non ha fretta.

Melanzane gratinate al forno
Sembrano delle pizzette, ma non fatevi ingannare dalle apparenze. Non lo sono ma per molti potrebbero risultare ancora più buone delle originali perché racchiudono tutti i sapori siciliani.

Le melanzane gratinate sono pratiche, davvero sfiziose e facili da assaporare per grandi e piccini. Ideali da servire sia come contorno, come antipasto o addirittura come portata principale.

Olive ripiene alla messinese
Se vi piacciono le olive siete già sulla buona strada ma se aggiungete la semplice preparazione e un gusto davvero stuzzicante, allora il gioco è fatto.

Le olive ripiene alla messinese (alivi chini a missinisi) che si fanno in Sicilia sono tipiche della città dello Stretto, ma con alcune varianti sono conosciute e preparate in tutta l’Isola. Ogni famiglia ha la sua ricetta del cuore.

Farle è facilissimo: non richiedono cottura e sono pronte in pochissimi minuti.

Pomodori secchi ripieni
I pomodori secchi ripieni sono uno scrigno che custodisce un sapore inconfondibile, deciso e che urla Sicilia.

La sua preparazione ha bisogno del tempo giusto, ma con i dovuti accorgimenti si può realizzare un piatto perfetto e soprattutto vegetariano.

Il ripieno viene fatto con pangrattato, pecorino, capperi e aromatizzati con un trito di aglio e prezzemolo.

Verdure in pastella
Lo so cosa starete pensando: non volete iniziare con qualcosa di pesante. Ma bisogna sacrificarsi a volte e questa è proprio una giusta causa.

Non solo sono un antipasto o un contorno perfetto, ma portano in tavola il sapore autentico della Sicilia, con un morso che evoca allegria e convivialità.

Creare la pastella è proprio un'arte e il suo potere è rendere croccante e avvolgente qualsiasi ortaggio, ma non solo.

Oltre i broccoli, cardi, carciofi, zucchine e fiori di zucca, ci sono altri ingredienti inaspettati.

Anche la ricotta e le alici, purché non siano rispettivamente piene di siero e olio, fanno egregiamente il loro lavoro regalando emozioni irripetibili.

Cardi e carciofi fritti
Anche se è estremamente difficile dire di no alla pastella, anche i cardi e i carciofi fritti fanno il loro lavoro.

Dopo averli sbollentati in acqua con mezzo limone e qualche foglia di alloro, vengono panati con farina e uovo e il gioco è fatto.

Tortino con le sarde
Un antipasto o un secondo di pesce che lascerà tutti a bocca aperta. Una ricetta della tradizione siciliana che, oltre ad essere gustosa e saporita, è anche scenografica.

Stiamo parlando di sua maestà il tortino di sarde al forno: deliziosi strati di sarde (private della lisca) arricchite con pangrattato (muddica) aromatizzato agli agrumi.

Una delizia realizzata in pratica con gli stessi ingredienti di un altro piatto che non ha rivali nella tradizione culinaria siciliana: le sarde a beccafico alla palermitana.

Carciofi alla villanella
I "cacocciuli a viddaniedda" sono un contorno tipico della tradizione siciliana e in questo periodo sono perfetti.

Questi deliziosi ortaggi vengono farciti con un battuto di aglio, prezzemolo, pecorino e pangrattato, quindi cotti in tegame con olio e un goccino di acqua.

Una valida alternativa sono anche i carciofi alla Gibellina.

Pasta alla Trinacria
Il suo nome non lascia alcun dubbio: la Sicilia è la protagonista assoluta di questo piatto.

Peperone rosso, olive, acciughe e un bel piatto di spaghetti. Veloce, fresca e accontenta tutti.

Molti blog di cucina consigliano di servire la pasta alla Trinacria insieme con bruschette condite con salsa di pomodoro e cubetti di mozzarella, cotte al forno appena qualche minuto per far sciogliere la mozzarella.

Pasta con il sugo d'attaccagghieddi
Questa ricetta non può mancare in tavola per questa giornata. Un piatto della cucina povera che arricchirà il vostro pranzo e vi riempirà il cuore, ma soprattutto lo stomaco: si chiama sucu d’attaccagghieddi ed è una ricetta classica fatta con avanzi di carne.

Appartiene alla tradizione antica perché fatta con ingredienti semplici e di recupero.

Si tratta di un sugo abbastanza sostanzioso nel quale vengono cotte le parti terminali e un po’ grasse delle bistecche (attaccagghieddi),compresi i “cascavadduzzi” (tendini), pezzi di salsiccia, costine di maiale con osso (pittinicchi) e cotiche (cutini).

Per dare un tocco in più si può optare per la ricotta fresca e una dose generosa di caciocavallo e il gioco è fatto.

La zozzona al pistacchio
Se a un piatto che di per sé unisce i quattro capisaldi della cucina romana aggiungi l'oro verde prodotto in Sicilia, il risultato non può essere che un'esplosione di gusto.

È il caso di questo piatto di pasta alla zozzona con aggiunta del pesto ricavato da un eccellenza dell'Isola: il pistacchio di Bronte.

Nella tradizione della capitale con questo sugo grasso e ipercalorico i rigatoni sono i protagonisti indiscussi. In questa versione il formato di pasta scelto è quello delle caserecce.

La norma bianca
Anche se la conosciamo con le melanzane affogate nella salsa fresca, la pasta alla norma siciliana si prepara anche in bianco.

Piatto amato da tutti perché nella sua semplicità racchiude sapori e profumi siculi, esiste anche in una versione senza pomodoro.

Immancabile però la ricotta salata e una dose generosissima di basilico che dà un profumo inconfondibile.

Pasta della "fiutina"
Proprio come le antiche "fuitine", anche questo primo piatto richiede tempi di preparazione abbastanza brevi.

Si tratta di una rivisitazione della tradizionale pasta alla Norma. È un primo veloce e delizioso, da fare quando si ha poco tempo per organizzare un piatto.

Pasta alla "Turiddu"
Se in casa hai un po' di olio buono, qualche spicchio d'aglio e altri ingredienti semplici puoi realizzare un piatto che è un'opera d'arte come i sicilianissimi spaghetti alla Turiddu.

Un'idea per un pranzo saporito con capperi, pomodori, acciughe, pangrattato o altresì detta "muddica atturrata" che conferisce quella nota croccante e profumata.

Il formato di pasta non è obbligatorio: si tratta di un condimento che si può utilizzare anche con linguine o spaghettoni.

La pasta che ama cucinare anche Lady Gaga
La regina del pop rimarca sempre il suo legame con la sua terra natia e con le sue radici siciliane, ma a quanto pare esiste una pietanza sicula che l'artista prepara e adora perché le ricorda le sue origini: «So preparare la pasta col sugo di finocchi.

Per me i finocchi sono la verdura più italiana che ci sia… Mi ricordo quando mia nonna li tagliava e li portava in tavola».

Quindi che aspettate? Se la ama anche Lady Gaga, non potete perdervela!

Pasta con un pesto un po' speciale
Questo primo è per i più golosi che hanno voglia di sperimentare.

Sono un primo della tradizione che ha almeno un paio di varianti che la redono un vero capolavoro. Non stiamo parlando della pasta alla Norma ma delle busiate con il pesto alla trapanese e le patate fritte.

Se siete a dieta potete considerarlo uno "strappo" senza troppe conseguenze ma se non lo siete potete gustarvi questo primo anche subito. Potreste pure evitare le patatine fritte (ma godete solo a metà).

I primi piatti al ragù a cui non puoi dire di no
Per chi non può affrontare una festa senza pasta, a salvarvi sono i classici piatti che mettono d'accordo tutti: lasagne, cannelloni e pasta al forno.

Ci sono svariati condimenti con cui farcire lasagne e cannelloni. Che sia il classico ragù di carne al sugo oppure ricotta e spinaci, ma non finisce qui.

Date il libero sfogo alla fantasia con radicchio, speck e perché no qualche formaggio che si sposa con le sfoglie. Mentre la pasta al forno vuole il ragù e su questo c'è poco da discutere.

È uno di quei dogmi della cucina siciliana che non ammette varianti "strutturali".

Eppure ogni famiglia ha la sua aggiunzione del cuore che rende la teglia originale, come melanzane fritte, tuma, uova, prosciutto e chi più ne ha più ne metta.

Lasagne con crema di carciofi
Nulla togliere a quelle classiche al ragù, ma quelle bianche con la crema di carciofi hanno un altro sapore e un profumo incredibile.

Si sposano benissimo anche con il taleggio e col grana.

Per prepararle è necessario realizzare la crema di carciofi che avvolgerà il piatto facendovi immergere in un'esplosione di sapori a cui non potrete dire di no.

Pasta con le sarde "al forno"
Dal gusto antico e tradizionale, la pasta con le sarde è da sempre il simbolo della Sicilia, ma c'è una variante imperidibile e facilissima da preparare.

Immancabili sono gli ingredienti freschi come le sarde, il finocchietto e la mollica atturrata. Questa è una versione che va messa al forno.

Bucatini alla contadina
Se avete voglia di un piatto rustico e saporito basta sfogliare qualche piatto della tradizione siciliana e scegliere, per esempio, i bucatini alla contadina.

Una pietanza della tradizione povera ma che, come spesso accade, sono anche quelle più semplici da realizzare e da cui si ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo.

I sapori scelti sono il caciocavallo, la salsiccia e la ricotta di pecora fresca.

Con gli attaccagghieddi che restano
Se fate troppo condimento per la pasta, non disperate. Con il pane giusto, diventa un secondo di tutto rispetto ottimo per continuare il vostro pranzo no-stop.

Capretto e agnello glassato
Il secondo per eccellenza, il capretto "aggrassato" con le patate. Questo piatto è un jolly, scalda il cuore (e lo stomaco) non solo a chi ha scelto di gustarlo dopo gli antipasti e i primi.

Per i più coraggiosi quello che resta diventa un perfetto primo da cucinare la sera o addirittura in un secondo momento così che la magia prosegua nei giorni seguenti.

Frittata di carciofi
Non si può non menzionare la deliziosa frittata di carciofi tipica soprattutto di Ramacca in provincia di Catania.

È molto semplice da preparare e non appena i carciofi sono pronti e ben dorati, potete aggiungere i tuorli sbattuti e il pecorino e, infine, fate cuocere lentamente in modo che l'uovo si rapprenda per bene (senza dimenticare di girare la nostra frittata).

Sasizzeddi aggrassati
Se dici involtino parli di mille varianti possibili, ma se dici sasizzeddi agglassati allora ti trovi in Sicilia e in particolare a Palermo.

Gli ingredienti sono quelli tipici di casa nostra e la marcia in più gliela danno sicuramente la passolina (uvetta) e i pinoli.

I "sasizzeddi aggrassati" sono infatti un antichissimo piatto (manco a dirlo) di origine araba, come testimonia l’uso di questi due magici ingredienti che caratterizzano questo piatto

Involtini di carne
Un classico che non stanca mai è proprio il piatto di involtini di carne con il ripieno di mollica, uvetta e pinoli.

Ci sono varianti che accontentano tutti i palati e si può spaziare con i condimenti tra cui speck e granella di pistacchio.

Ma non temete: c'è anche la versione vegetariana. Se cuocete i peperoni in forno, li spellate e li tagliate a listarelle, possono diventare dei perfetti involucri da riempire a vostro piacimento.

I dolci immancabili alla ricotta
In queste occasioni (per non dire sempre), la ricotta è la regina della tavola. Non si può non concludere con la cassata al forno e le cassatelle.

Per il primo dessert, si tratta di una frolla che racchiude ed abbraccia la crema di ricotta e gocce di cioccolato.

La cassata al forno è il simbolo della Sicilia nel mondo e lo sono anche le cassatelle. Esiste una ricetta della cassata ancora più antica di quella che noi conosciamo.

A differenza della tradizionale, la cassata di Costanza d'Aragona non ha solo pan di spagna e ricotta ma anche la pasta frolla.

La sua forma ricorda proprio la corona della regina, il Camaleuco, a mo' di cappellino.

Per richiamare i colori delle pietre, si usano gocce di cioccolato, zuccata, scorze d'arancia candite e tanti canditi.

Un'altra torta è la Sicilianella, un dolce strepitoso perché è morbido, buonissimo e per prepararlo bastano davvero cinque minuti. Pochi anche gli ingredienti: due principalmente, ricotta e uova.

I cannoli non possono mancare a fine pasto. La ricotta con gocce di cioccolato viene avvolta da una scorza fritta che rende il dolce più ambito di tutte le festività pasquali siciliane.

Tra i dolci esiste anche uno "barocco" e peccaminoso, citato anche nel Gattopardo di Tomasi di Lampedusa.

Dolce monastico per eccellenza la cui ricetta è segretissima, veniva preparato anche dalle domenicane di Santa Caterina, ma era specialità del monastero benedettino di Sant'Andrea delle Vergini in via Venezia.

Crostata all'arancia
Un piccolo sole tascabile, profumato e succoso, capace di sollevare l’umore al primo morso.

Alcune dolci come un abbraccio, altre acidule come una battuta ben assestata. Una vera e propria arancia fiction! Questa è una crostata fresca e agrumata perfetta per le feste ed èuna ricetta della chef Bonetta Dell’Oglio.

Cuscinetti di Erice
La loro bontà, unita alla loro storia affascinante, li rende un tesoro culinario da gustare e da tramandare con amore e rispetto per le radici e le tradizioni della Sicilia.

Questi dolci deliziosi hanno origini antiche e una storia affascinante che racconta l’abilità e la devozione delle monache nel prepararli.

Hanno un cuore di marmellata di cedro che esplode dal primo morso. Perfetti per concludere il pasto (o iniziare la fase dei dolci).

Viennesi messinesi
Se avete voglia di un dolce dal ripieno tutto da scoprire, le viennesi messinesi sono la scelta giusta per voi. Sono delle pietanze lievitate, ma semplici da preparare in pochi step.

Accontentano tutti i palati: questo dolce può essere riempito con qualsiasi tipo di crema, anche se quelle più tradizionali restano quella pasticcera e diplomatica. Ma potete optare anche per il cioccolato o la panna come una sorta di maritozzo romano.

Biscotti alle mandorle
Forse non sai che la Sicilia produce alcune delle mandorle più pregiate al mondo.

Croccanti, aromatiche e con una storia affascinante alle spalle, meritano di essere celebrate come un tesoro di tradizione, gusto e salute e come una delle eccellenze italiane, ma principalmente rappresentano un simbolo d’identità e di orgoglio tutto siciliano.

I biscotti alle mandorle sono perfetti per questo periodo e non hanno rivali!

Muccuneddi
Se siete alla ricerca di un dolce per questa giornata, i muccuneddi sono perfetti. Leggeri, semplicissimi da preparare e accontentano tutti i vostri commensali.

A tramandare questa usanza culinaria è proprio Don Salvatore, cuoco e monaco del monastero di San Martino delle scale, borgo montano immerso nel verde.

I muccunetti nascono tra le mura del convento di clausura di San Michele di Mazara del Vallo grazie alla maestria delle delle Suore benedettine.

Il termine muccunetti sta per “bocconcini” e sono confezionati a mo’ di caramelle. A Mazara del Vallo, invece, vengono realizzati con una pasta reale aromatizzata al limone che custodisce un cuore di zuccata.

Una torta meringata alternativa
Conosciuta per essere una frolla intinta nella crema al limone, esiste una ricetta alternativa che invece prevede le arance.

La torta meringata con questo tipo di agrume è una pietanza irresistibile, con una pasta frolla golosissima da servire il tè o dopo pranzo.

Tiramisù al pistacchio
Il tiramisù è un dolce italiano amato in tutto il mondo, famoso per la sua cremosità e il suo piacevole contrasto dei sapori. Esiste una variante davvero speciale: il Tiramisù al pistacchio di Bronte senza glutine.

Il tiramisù al pistacchio di Bronte senza glutine è un'ottima scelta per chi desidera un dolce goloso senza rinunciare al gusto e alla qualità.

La cremosa leggerezza dello yogurt greco, l'intensità del pistacchio e il profumo del caffè si uniscono in un dessert che conquisterà tutti.

La macedonia "per sgrassare"
Fresca e salutare in questo periodo è un toccasana dopo il pranzo (che ci attende) come dessert.

Gli ingredienti non sono fissi, si prepara normalmente secondo i gusti della frutta che più ci piacciono ma per essere chiamata tale non devono mai mancare gli agrumi.

Arance e limoni danno il tocco mediterraneo al piatto, e spesso l'ingrediente segreto è il limoncello.

Adesso che avete tutto: sbrizzarritevi e buon appetito!
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